Come ravvivare una mola diamantata

Come ravvivare una mola diamantata - Mole Abrasivi Ermoli

Cause di usura e soluzioni per il ripristino di un disco diamantato per la rettifica

In settori come quello manifatturiero, così come in ambito automotive e meccanico, l’efficienza dei processi di rettifica meccanica è un fattore chiave per raggiungere gli elevati standard di qualità e di produttività richiesti. Uno degli strumenti più avanzati ed efficaci per raggiungere gli standard nelle varie applicazioni manifatturiere e industriali è la rettifica con mola diamantata. 

Una mola in diamante è un disco diamantato estremamente resistente. L’uso prolungato fa si che anche questo materiale tenda a perdere efficienza, deformandosi. Il risultato sono tempi di ciclo più lunghi, maggior consumo energetico, aumento degli scarti e calo della precisione. 

Tuttavia esistono tecniche specifiche ed altamente efficaci per ravvivare una mola diamantata, riportandola alle massime prestazioni. 

In questo articolo affronteremo pertanto le principali cause di usura e le migliori soluzioni per il ripristino del disco, con un focus su come migliorare la durata e l’efficienza delle mole per rettifica.

Perché una mola diamantata perde efficacia

Le mole abrasive, realizzate con legante resinoide, vetrificate, in CBN o diamante, vengono impiegate per la rettifica di materiali più o meno duri come il carburo di tungsteno, la ceramica tecnica e gli acciai temprati. Il processo fisico di abrasione comporta, nel tempo, un’usura della mola abrasiva. Questo avviene anche per i dischi diamantati.

In sostanza, può capitare che il diamante non riesca a fuoriuscire in modo fluido dal legante metallico, oppure si può verificare un problema di smussamento del diamante stesso. Questo avviene perché, durante l’utilizzo, la mola subisce una serie di sollecitazioni termiche e meccaniche che modificano le sue caratteristiche originali. 

I grani diamantati, responsabili dell’azione di taglio, si consumano o si staccano, mentre il legante tende a vetrificare o ad accumulare materiale asportato, perdendo la capacità di esporre nuovi cristalli taglienti. 

Queste due situazioni, seppur diverse, si traducono in una comune difficoltà della mola durante il taglio con un conseguente sforzo eccessivo per il macchinario utilizzato.

Tra le cause principali di usura ci sono:

  • Occlusione del legante: avviene nel momento in cui il legante non rilascia i grani diamantati in modo fluido, causando un effetto di “glazing” (vetrificazione della superficie). Questo fenomeno impedisce il corretto taglio del materiale e comporta attrito eccessivo.
  • Surriscaldamento: questo inconveniente avviene a causa delle temperature elevate durante la lavorazione che alterano le caratteristiche del legante e della mola, causando deformazioni e perdita di efficacia abrasiva.
  • Sollecitazioni meccaniche: le continue vibrazioni a cui la mola è sottoposta possono compromettere la stabilità del processo di rettifica e provocare un’usura irregolare o localizzata della mola.
  • Utilizzo improprio dei parametri di rettifica: un setting errato di velocità periferica, avanzamento, pressione e profondità di passata non ottimizzati può stressare inutilmente la mola, riducendone la vita utile.

 

Questi sono i fattori che possono ridurre la capacità di taglio della mola. In tal caso, questa genera più attrito che asportazione, scalda il pezzo, peggiora la qualità della superficie e rende difficile rispettare le tolleranze dimensionali.

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Perché è fondamentale ravvivare la mola diamantata

La prima cosa da fare per rendere l’operazione di ravvivatura della mola efficace è scegliere un utensile adeguato allo scopo. Per far ciò, è necessario che l’utensile per la ravvivatura abbia una durezza maggiore rispetto all’abrasivo diamantato presente sulla mola. Inoltre, anche la forma deve essere adatta ai contorni della stessa mola.

Ravvivare una mola diamantata è un’operazione che comporta il ripristinarne la geometria e la capacità di taglio, eliminando gli strati superficiali intasati o smussati. Tale processo non va considerato come una semplice manutenzione correttiva, ma come una parte integrante del processo produttivo stesso.

Una mola ben ravvivata consente di:

  • Mantenere la stabilità dimensionale del pezzo lavorato, garantendo precisione nelle tolleranze anche nelle lavorazioni più complesse.
  • Assicurare una qualità costante della superficie, con rugosità controllate e assenza di bruciature o difetti superficiali.
  • Preservare i tempi ciclo ottimali, evitando rallentamenti e fermi macchina non pianificati.
  • Allungare la durata utile della mola, riducendo i costi di acquisto e la frequenza di sostituzione.

 

Ravvivare con regolarità la mola evita inoltre accumuli di materiale indesiderato, migliora la dissipazione del calore e riduce il rischio di deformazioni del pezzo o del disco stesso. In definitiva, è un intervento che tutela l’intera catena di valore: dalla qualità del componente finale alla sostenibilità economica e operativa del processo.

La ravvivatura è un processo necessario e utile, ma conoscere le caratteristiche della mola è il primo passo per un’ottimizzazione dell’intero processo.

Tecniche per ravvivare un disco diamantato

La ravvivatura è un’operazione che può essere eseguita in modo diverso, a seconda degli strumenti che si decide di utilizzare. 

Tra questi ci sono:

1. Ravvivatura con stick abrasivi

Questo è il metodo manuale che prevede l’uso di bastoncini a grana grossa (ossido di alluminio o carburo di silicio) per eliminare l’intasamento. Da un punto di vista economico è il meno dispendioso, ma anche il più grossolano per lo più adatto a pulire la superficie della mola. 

In pratica, occorre tenere il bastoncino contro la mola spostandolo sulla superficie di essa. In tal modo vengono rimossi i detriti dalla superficie della mola e viene esposto l’abrasivo diamantato su di essa. È adatto a piccoli interventi ma richiede esperienza per evitare errori. 

2. Ravvivatura meccanica con disco ravvivatore

In ambito industriale questo è di gran lunga il metodo più diffuso e affidabile. In questo caso è presente un secondo utensile rotante (disco ravvivatore) che interagisce con la mola diamantata per ripristinare la geometria del profilo. 

Questa procedura permette anche di scoprire nuovi grani abrasivi e al contempo di uniformare la superficie della mola. Si tratta di una tecnica particolarmente consigliata per linee produttive con rettificatrici CNC.

3. Ravvivatura a rotella diamantata

La ravvivatura a rotella diamantata viene utilizzata in applicazioni ad alta precisione. La rotella ravvivatrice è a sua volta in diamante e viene programmata per scolpire nuovamente il profilo della mola, soprattutto per profili complessi.

4. Ravvivatura automatica a controllo numerico

Ci sono ambiti caratterizzati da un’alta produttività, in cui la ravvivatura è integrata nel ciclo macchina. La rettificatrice, in questo caso, rileva l’usura della mola e attiva la procedura automatica di dressing, ottimizzando parametri come pressione, avanzamento e tempo.

L’utilizzo di questa tecnica presuppone un accortezza: non attendere che la mola perda completamente efficacia prima di ravvivarla ma pianificare interventi regolari che siano propedeutici ad assicurare la stabilità del processo.

La manutenzione e ravvivatura delle mole è solo una parte del processo.
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Come scegliere la soluzione giusta

Quando si tratta di scegliere tra le diverse tecniche è opportuno considerare le diverse esigenze in funzione dei materiali lavorati, della produttività richiesta e dei macchinari in uso. 

La scelta della tecnica di ravvivatura dipende da fattori come la frequenza di utilizzo della mola, la complessità del profilo da mantenere, il tipo di legante (resinoide, metallico, ibrido) o i parametri di lavorazione. Per questo motivo, la consulenza di un partner esperto è fondamentale per identificare la soluzione più adatta e sostenibile nel tempo.

Le soluzioni Ermoli per la rettifica e il ravvivamento

La rettifica meccanica è un’operazione ad alto valore aggiunto, ma per garantire continuità produttiva, qualità e contenimento dei costi è necessario intervenire per tempo sulla manutenzione delle mole abrasive. In quest’ottica, è evidente come ravvivare una mola diamantata non sia solo una questione tecnica, ma una leva strategica per migliorare il rendimento dell’intera linea produttiva. 

Mole Abrasivi Ermoli, con ben 140 anni di storia, è il punto di riferimento nella fornitura di mole per rettifica, utensili diamantati e soluzioni avanzate per il settore meccanico e automotive. Grazie a una profonda competenza tecnica e alla capacità di personalizzare le soluzioni, l’azienda affianca le imprese nell’ottimizzazione dei processi di rettifica e nella scelta dei sistemi più efficaci per il ripristino delle mole diamantate.

Per chi ha esigenze speciali e necessita di soluzioni ad hoc, Ermoli offre una consulenza tecnica su misura per valutare la soluzione migliore in base al ciclo produttivo.

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